PRONTO SOCCORSO

Ambulanza del Canile Municipale di PalermoGratis, ma solo per animali randagi Telefono: 320/4356065

Per conoscere indirizzo e numero di telefono del veterinario o ambulatorio di turno, potete chiamare in ogni momento il servizio veterinario notturno di Palermo al numero 091/7031115.

Segnaliamo infine una clinica veterinaria aperta tutti i giorni 24 ore su 24:

Clinica Veterinaria StrasburgoViale Strasburgo, 347 - Palermo Telefono: 091/6890875

PALERMO: Emergenze notturne e festive :
TEL 0917031111 CELL 3391864167.

Far eseguire una visita di controllo almeno ogni 6 mesi può rappresentare un semplice sistema per prevenire o diagnosticare precocemente alcune malattie che viceversa potrebbero rappresentare un serio pericolo per la vita del tuo animale.
I consigli pratici qui riportati non intendono sostituirsi in alcun modo all'opera del veterinario. Ricordarsi che il "fai da te" può alcune volte creare dei danni irreparabili al nostro caro amico animale, quindi contattare sempre il nostro veterinario di fiducia.

CONSIGLI UTILI

Come trattenere il cane:

Cucciolo:
afferrate saldamente la collottola con il collare, non il muso. Cane di media taglia: abbracciate il cane mettendo un braccio sotto la testa e l'altro intorno al corpo trattenendo contemporaneamente una zampa anteriore.

Cane di grossa taglia:
la parte anteriore va trattata come un cane di media taglia, ma è necessaria un'altra persona che trattiene quella posteriore.

COSA METTERE NELLA CASSETTA DEL PRONTO SOCCORSO

In caso di incidente capitato al nostro cane, dobbiamo sempre essere pronti ad intervenire con tempestività, nell'attesa del veterinario, di conseguenza bisognerà avere sempre pronta una valigetta con gli oggetti di pronto soccorso casalingo, da tenere sempre in casa e da portare in macchina. Nella valigetta, che deve essere poco ingombrante, robusta, leggera ed impermeabile non deve mai mancare:

Acqua ossigenata a 12 volumi per pulire e disinfettare escoriazioni e ferite superficiali, soprattutto se sporche di terra, ruggine o sostanze vegetali, poiché riduce il pericolo di attecchimento delle spore tetaniche
Disinfettante iodato non alcolico, non brucia ed ha un elevato potere disinfettante
Vaselina per eliminare le zecche e lubrificare il termometro
Bende, fasce adesive, garze sterili, e fasciature elastiche
Cerotto di tela in rocchetti alti 3 o 5 cm.
Bastoncini cotonati e ovatta non in batuffoli ma in strisce integre
Forbici con le punte arrotondate e lievemente curve, saranno utili per tagliare il pelo attorno alle ferite, o tagliare garze e cerotti
Pinzette utili per afferrare spine o corpi estranei, meglio se con punte arrotondate
Termometro rettale, contagocce
Siringhe di plastica serviranno per lavare a spruzzo le ferite profonde con soluzioni disinfettanti
Laccio emostatico sarà utile per fermare le emorragie agli arti
Calza a rete estensibile per coprire le fasciature
Pomata cicatrizzante, crema al cortisone per punture d’insetti
Medicinali prescritti dal veterinario se il cane soffre di una malattia specifica.
Tutti gli strumenti devono essere di buona qualità e controllati periodicamente.

ANNEGAMENTO

E’ difficile che un cane o un gatto possa annegare, perché sanno nuotare istintivamente. Può capitare che l'animale subisca un trauma non riuscendo ad uscire dall’acqua, allora è possibile che finisca per affogare. Chiamate subito il veterinario. Se si tratta di un gatto o di un cane di piccola taglia la cosa migliore, è metterlo a testa in giù prendendolo dagli arti inferiori, con l’aiuto di un'altra persona, aprirgli la bocca, comprimendo la mano sul torace per 2 o 3 secondi più volte. Se ad annegare è un cane di grossa taglia, sollevate il cane e mettetelo sulla vostra spalla, aprite la bocca e pompate il torace, se è troppo pesante bisogna adagiarlo su un lato in modo che la testa risulti più bassa rispetto al corpo e praticare lo stesso massaggio con due mani, in modo tale da comprimere tutto il torace. Dei movimenti respiratori o dei colpi di tosse sono sintomi di rinvenimento ma se ciò non dovesse accadere allora occorre praticare la respirazione artificiale durante l’attesa del veterinario.

AVVELENAMENTO

Gli avvelenamenti per l'ingestione di sostanze tossiche sono molto frequenti e possono essere dovuti da:

ANTIPARASSITARI.
Sintomi:
bava alla bocca, tremori muscolari con movimenti scoordinati, vomito e diarrea.

VELENO PER TOPI:
contiene Dicumarolo, una sostanza anticoagulante, che provoca vomito e diarrea con presenza di sangue, il cane presenterà mucose pallide e la sua temperatura avrà valori molto bassi.

AMMONIACA e LISOFORMIO:
causticazione della bocca, dell'esofago e dello stomaco, eventualmente vomito emorragico, scialorrea.

PIANTE ORNAMENTALI:
(oleandro, rododendro, ficus, giacinto, tasso, stelle di Natale, ecc.):
salivazione, tremori, difficoltà respiratorie.
Bisogna cercare di individuare tutti gli elementi che possono contribuire a scoprire le cause dell’avvelenamento.
Cercare di indurre il vomito:
utile a questo scopo, in assenza di farmaci appositi, la somministrazione (con una siringa priva di ago direttamente spruzzata in gola) di una chiara d’uovo montata a neve,unita ad acqua tiepida molto salata.
Non dare mai latte. Il materiale vomitato va consegnato al veterinario per essere analizzato.
Se constatiamo che abbia ingerito una sostanza caustica (come ammoniaca) non indurre il vomito perché nel tornare in bocca dall'esofago provocherebbe nuove ustioni ma recarsi urgentemente al pronto soccorso.
Evitare qualsiasi inutile stimolo sonoro o visivo che possa scatenare una crisi convulsiva.
In caso di sospetto avvelenamento mettersi in contatto con il centro veterinario più vicino, in modo da avvertire il medico perché si renda immediatamente disponibile al momento dell’arrivo del cane. Se pensate di sapere a cosa sia dovuto l’avvelenamento, raccoglietene un campione e portatelo dal veterinario insieme al cane.
Una volta effettuato tutto quanto necessario e possibile per salvare l'animale colpito, si dovrà notificare una DENUNCIA alla Polizia Provinciale della zona.Sempre alla Polizia Provinciale andranno anche segnalati tutti i casi di avvelenamento di cui si abbia notizia e qualsiasi informazione su località colpite o su eventuali responsabili di utilizzo di bocconi avvelenati.

COLPO DI CALORE

I sintomi sono:
respiro affannoso, pelle secca e calda, febbre alta, battiti accelerati ,vomito, collasso.
I colpo di calore è una patologia grave che può portare a morte l’animale; infatti, è meglio prevenirlo e questo dipende da noi. E’ importante non lasciare mai l’animale dentro una macchina esposta al sole, anche se teniamo i finestrini aperti. Non lasciare mai il cane in luoghi totalmente soleggiati e senza acqua.
L’uomo quando sente caldo suda e il sudore evaporando sottrae calore al corpo, mentre il cane non suda ma per liberarsi del calore in eccesso, ansima, con un respiro frequente, affinché l’aria possa trasportare fuori l’eccesso di calore. Questo in condizioni normali è un sistema molto efficiente per il controllo della temperatura corporea , diventa limitato alla presenza di forte caldo e umidità elevata e quando l’animale si trova chiuso in un piccolo ambiente.
Il gatto possiede un sistema di termoregolazione più efficiente che gli permette di non essere così esposto come il cane al colpo di calore, ma anche lui ne può soffrire se le condizioni ambientali e la mancanza d’acqua fossero tali da superare le sue possibilità di termoregolazione.
In questi casi bisogna intervenire rapidamente allontanando il cane dall’ambiente surriscaldato, metterlo all’ombra, raffreddarlo con acqua e ghiaccio, meglio se s’immerge completamente in acqua fredda per fare tornare la temperatura corporea a valori normali e continuando a tenergli un impacco di acqua fredda sulla testa fino a che non riprende conoscenza. Richiedere subito l’intervento del veterinario.

PUNTURE D’INSETTI

Api, vespe e calabroni possono lasciare un bel segno sul muso del nostro amico, se si riesce ad individuare il pungiglione, cercate di toglierlo e disinfettate. Il pungiglione porta all'interno dell'organismo delle sostanze tossiche che possono provocare una reazione allergica a volte imponente. L'intervento in questi casi consiste nell'applicazione di un batuffolo di garza sterile imbevuta in ammoniaca pura o diluita,agendo con prudenza se la puntura si trova in prossimità degli occhi o della bocca,oppure fare impacchi freddi e mettere ghiaccio sulla zona colpita per evitare ulteriori gonfiori.Per alleviare il fastidio del prurito si può applicare sulla puntura una pomata a base di cortisone,per contrastare infiammazioni e allergia.Se si riesce ad individuare il punto preciso della puntura, occorre controllare se eventualmente non sia rimasto il pungiglione e se c'è toglierlo con una pinzetta ed applicare sul luogo della ferita ghiaccio o impacchi di acqua fredda. Nella maggior parte dei casi la sintomatologia scompare nel giro di 24-36 ore,in ogni caso è bene consigliarsi con il veterinario.In caso di morso di scorpione o vi siano molte punture di api o vespe,o quando il gonfiore sia rilevante e vi siano segni di febbre o abbattimento dell'animale ricorrere al veterinario con urgenza Se dunque si gonfia, non solo nel punto della morsicatura, prendendo l'aspetto di una palla, correte dal Veterinario, può essere uno shock anafilattico.

CORPI ESTRANEI

Se dopo una bella corsa ritorna appoggiando solo tre zampe e si lecca insistentemente, potrebbe avere una spina, una scheggia di legno o qualsiasi altra cosa che va immediatamente rimossa, dopo disinfettare la ferita con abbondante perossido di idrogeno (acqua ossigenata stabilizzata a 10 vol.).
Quando invece ritorna con la testa inclinata di lato o la scrolla, si gratta continuamente esiste senz'altro un problema alle orecchie. Non è infrequente che le ariste graminacee riescano a risalire all'interno dell'orecchio ed entrare nel condotto uditivo creando processi infiammatori e dolori lancinanti.
Attenzione! Qualsiasi sostanza introdotta nell'orecchio peggiora la situazione e renderebbe difficoltosa l'estrazione da parte del Veterinario.

CORPO ESTRANEO IN BOCCA E GOLA

Trattenere il cane. Aprite la bocca (come per dargli una pillola). Se riuscite, toglietelo con delle pinze sottili altrimenti se il corpo estraneo è in profondità attuate la tecnica dell'annegamento; se non siete sicuri di aver liberato completamente le vie respiratorie, correte dal veterinario.

CORPO ESTRANEO NELL’OCCHIO

Non lasciate che il cane si tocchi l'occhio con le zampe (coprite le zampe con dei calzini riempiti di cotone) Trattenete il cane. Separate le palpebre con le dita, se il corpo estraneo è in superficie, toglietelo tramite irrigazione, se il corpo estraneo non è in superficie, non toccatelo e correte dal veterinario.

COSA FARE SE PERDE SANGUE DAL NASO

La perdita di sangue dal naso (rinorragia) nel cane e nel gatto può essere conseguente a corpi estranei, traumi, cadute da balconi o terrazze, a malattie che coinvolgono le strutture interne delle cavità nasali (turbinati) o a difetti dei processi coagulativi del sangue,avvelenamento. Se l'emorragia è causata da un trauma superficiale è sufficiente lavare la parte, applicare del ghiaccio ed in seguito disinfettare con acqua ossigenata. Se non è visibile nessuna ferita esterna recarsi immediatamente dal veterinario.

COSA FARE SE PERDE SANGUE DAL PADIGLIONE AURICOLARE

Le lesioni possono essere superficiali o interessare anche la cartilagine creando delle vere e proprie lacerazioni o addirittura distacchi di parti di padiglione. Possono dar luogo a delle emorragie imponenti in quanto si tratta di una zona molto vascolarizzata, inoltre l'animale per il disagio ed il dolore tende a scuotere la testa impedendo la formazione del coagulo. Per arrestare la fuoriuscita di sangue occorre premere con del cotone, meglio se emostatico, i margini della ferita ed applicarvi sopra del ghiaccio Una volta fermata l'emorragia si deve disinfettare la ferita con acqua ossigenata ed immobilizzare il padiglione affinché l'animale non la riapra scuotendo le orecchie.

MORSO DI VIPERA

Per riconoscere il morso di serpente da quello di una vipera ricordate che la vipera lascia il segno dei due denti veleniferi nella zona di morsicatura. Inoltre causa sempre gonfiore imponente della parte, accompagnato da intenso dolore.
Se la zona colpita è una zampa, applicare un laccio al di sopra della morsicatura, ma non così forte da bloccare il sangue, anzi è preferibile cercare di fare uscire più sangue possibile. Comunque è sempre meglio avere un siero antiveleno (è uguale a quello per uso umano), iniettare un certo quantitativo del siero intorno alla morsicatura, e con la restante parte fare un’iniezione intramuscolare nella coscia. State attenti perché se iniettate l’antidoto in un cane morso da un serpente non velenoso il rischio di shock è elevato!Chiamare il veterinario.

COME FARE INGOIARE UNA PILLOLA

Mentre capsule e confetti sono deglutiti facilmente, le compresse, con superficie più ruvida, possono creare problemi è utile quindi ungerle con un poco di olio di vaselina o di olio alimentare, per renderle più scivolose. Chiedere comunque al veterinario se, nel caso specifico, non vi è qualche controindicazione. Il metodo migliore è quello di nascondere il prodotto all'interno di un boccone di cibo molto saporito (prosciutto, formaggio, carne trita). Molti soggetti, ed in particolare i gatti, scoprono il trucco e rifiutano il boccone o sputano il medicinale: in questi casi si deve ricorrere alla somministrazione forzata. Non frantumare la compressa. Si deve afferrare il muso con decisione facendo attenzione a non procurare dolore. Afferrate saldamente la mascella superiore con una mano; con l’altra mano che tiene la compressa, tirate giù la mascella inferiore e spingete la compressa nel retrobocca. A questo punto si mantiene chiusa la bocca per qualche secondo massaggiando la gola per stimolare il riflesso della deglutizione.

COME SOMMINISTRARE LO SCIROPPO

Nella maggior parte dei casi la soluzione più pratica è quella di utilizzare una siringa senza ago e ben lavata, riempita della dose necessaria. Introdurre la punta della siringa tra i canini e i premolari posteriori tenendo la testa dell’animale leggermente sollevata e premere lo stantuffo. Appena il liquido esce dalla siringa l’animale comincia a deglutire. La somministrazione dovrà avvenire con rapidità ma lasciando al cane il tempo di deglutire, per evitare che una parte del farmaco raggiunga la trachea, inducendo la tosse.
Lo sciroppo ed i liquidi in genere vanno somministrati con estrema cautela. La testa va mantenuta lievemente sollevata in modo da favorire la deglutizione. Se l'animale comincia a divincolarsi o a tossire, interrompete la somministrazione e lasciate che si riprenda.

COME METTERGLI UN COLLIRIO

Se il nostro amico ha bisogno di essere medicato con il collirio,data l'estrema sensibilità dell'occhio egli opporrà una certa resistenza che supereremo con facilità. Dopo avere pulito l'occhio sollevare la testa del cane tenendo il muso tra il pollice e l'indice ed abbassare la palpebra inferiore con il dito medio. Con l'altra mano tenere il collirio lasciando cadere il numero di gocce previsto. Se al posto del collirio,l'occhio ha bisogno della pomata la soluzione consiste nel depositare la quantità di pomata necessaria sul dito indice della mano,con l'altra tenere il muso ed aprire l'occhio,ed eseguire il medicamento specificato dal veterinario.

COME SOMMINISTRARE FARMACI AURICOLARI

La somministrazione di farmaci auricolari,che normalmente sono preparati nella forma di gocce,pomate o creme,non presenta particolari problemi. Dopo avere disinfettato l'orecchio tenere sollevato con una mano il padiglione auricolare per rendere visibile l'imbocco del canale,con l'altra lasciarvi cadere la dose di prodotto prescritto dal veterinario e dopo massaggiare la base del padiglione per favorire la penetrazione della medicina.

COME SOMMINISTRARE UNA SUPPOSTA

Nel caso in cui sia necessario occorre sollevare la coda e, una volta inserita la supposta, riabbassarla immediatamente, tenendola schiacciata contro l'apertura anale in modo da impedire che la espella. Questa posizione va mantenuta per circa 3 minuti.

COME MISURARE LA FEBBRE

Nei cani e nei gatti adulti la temperatura corporea normale è di circa 38-38,2°C, mentre nei cuccioli è di circa 38,5-38,8°C. La temperatura va misurata preferibilmente di mattina o di sera, lontano dai pasti e non immediatamente dopo una corsa o una passeggiata, di mattino di solito è più bassa che non di sera. Il rilievo termometrico è effettuato per via rettale mediante l'utilizzo di termometri prismatici per bambini. Prima di utilizzare il termometro è opportuno lubrificarlo con olio di vaselina, al limite quello d'oliva. Si deve sollevare la coda ed infilare il termometro nell'apertura anale avendo l'accortezza di tenerlo leggermente obliquo in modo che il bulbo sia a contatto con la parete del retto. Tenerlo in posizione per circa un minuto, estrarlo e leggere la temperatura.
Si considera stato febbrile dai 39°C, e tra i 40°C e i 42°C la febbre è molto alta. Se la temperatura è inferiore ai 38°C, si parla d’ipotermia; questo si verifica in casi particolari come: shock, assideramento, parto.

CHE FARE SE IL CANE VOMITA

I cani hanno molta facilità ad espellere alimenti ingeriti. Si dice che si "purgano" così, e in parte e' vero. Non bisogna, quindi, dare troppa importanza al vomito, ma se questo si ripete frequentemente, sarà necessario fare una certa attenzione e richiedere, se occorre, l'assistenza dello specialista. In base a questo è bene sapere che:
Quando ciò che il cane ha espulso è simile all'alimento che gli abbiamo somministrato, mischiato con muco schiumoso e acqua, a volte leggermente giallastro, si tratta quasi sicuramente di un'indigestione senza alcuna importanza.
se il vomito però avviene ogni volta che mangia e, ad ogni occasione, allora l'animale sembra peggiorare, quindi può aver ingoiato un oggetto che e' incapace di digerire. Se si tratta di qualcosa di spigoloso o una punta (un osso scheggiato, per esempio) può notarsi anche una piccola quantità di sangue nel vomito
Ci sono molte altre cause nel vomito, però non si possono indicare trattamenti adeguati senza essere sicuri dei motivi. E' indispensabile la visita del veterinario.
Come regola si può affermare che il vomito isolato non è importante, mentre quelli ripetuti richiedono attenzione e vigilanza. Nell'attesa del controllo di uno specialista, è raccomandabile non alimentare e non dare da bere al cane per 24 ore.

COSA FARE SE HA MAL DI DENTI

Un cane può soffrire di mal di denti come lo hanno gli uomini, ma a ciò contribuiamo in grande misura noi stessi, quando per gioco gli lanciamo delle pietre che poi ci dovrà riportare. A causa di questo passatempo c'e' la possibilità di deteriorare lo smalto dentale.
I sintomi sono molto simili a quelli di altre malattie: l'animale strofina il muso al suolo o sui mobili, si accosta al cibo e non assaggia nulla, ecc. Perciò sarà meglio sottoporlo a visita generale per verificare se tutto è in ordine.
C'e' un modo per conservare il buono stato della dentatura di un cane, e in pratica strofinare i suoi denti ogni tre o quattro giorni con un pezzo di limone. E' anche consigliabile dare al cane una bistecca di cuoio essiccato (si trovano in commercio) che servirà a tenere sufficientemente puliti i denti.
Quando osserviamo che nonostante tutto continua il sintomo di dolore, occorre la visita specialistica.

COSA FARE SE HA I BRIVIDI

I brividi sono contrazioni che si producono in modo continuo o di solito repentinamente. Non sono una vera e propria malattia, ma solo un segnale esterno, un sintomo; per questo se ne deve tener conto per la salute dell'animale.
Generalmente la causa di questi brividi è un brusco rialzo della temperatura, che occorre controllare immediatamente appena si verificano i sintomi.
Se riscontriamo con il termometro la presenza di febbre alta, occorre chiamare subito il veterinario e vigilare costantemente il comportamento dell'animale, cercando di annotare tutti i sintomi che possono essere d'aiuto allo specialista per la diagnosi.
Si deve porre speciale attenzione: allo stato della pelle (se si presenta un po' secca o se è calda e arrossata); se c'e' un aumento delle pulsazioni; se la respirazione presenta un ritmo alterato; se il cane si mostra irrequieto o in stato di prostrazione; se si producono defecazioni diarroiche o vomiti; se in qualche momento il cane non appare nel pieno dei sensi.
Ma poiché è noto che con la febbre alta l'organismo si sta difendendo da un attacco batterico (o virale), occorre attendere che la malattia fa il suo corso prima di intervenire con medicinali.
Quando avvertite il veterinario per la visita, fornitegli anche tutti i dati possibili che gli permetteranno di consigliarvi sul da farsi fino al suo arrivo.

COME PERCEPIRE IL BATTITO CARDIACO

Nel cane e nel gatto il polso si percepisce sull'arteria femorale. Si devono appoggiare il dito medio, l'indice e l'anulare della mano destra sul lato interno della coscia circa all'altezza dell'inguine e si devono far scorrere senza esercitare una forte pressione fino a che non si percepisce un "cordoncino" che rappresenta l'arteria. A questo punto ci si deve soffermare esercitando una pressione molto lieve fino a che non si sentono le pulsazioni dell'arteria. Oppure mettendo l'animale sdraiato su di un fianco il battito cardiaco può essere percepito spostando in avanti l'arto anteriore ed appoggiando il palmo della mano sul torace, posteriormente al gomito.
Frequenza battito:
Cani adulti: 70/100 minuto Gatti adulti: 110/140 minuto
Cuccioli: 110/120 minuto

COME FARE IL MASSAGGIO CARDIACO

Saper come compiere un massaggio cardiaco può essere estremamente utile in caso di arresto del cuore.Dopo avere messo l'animale sdraiato su un fianco per facilitare la respirazione,appoggiare il palmo della mano sul torace ed eseguire una serie di compressioni rapidi al ritmo di 60 al minuto e continuare fino alla ricomparsa del battito cardiaco controllandone la regolarità per alcuni minuti.Per i cani di piccola taglia possono bastare due o tre dita,per quelli grandi usare entrambi le mani,facendo attenzione a moderare la nostra forza per non spezzare le costole.Spesso l'arresto cardiaco si accompagna a quello respiratorio e quindi il massaggio cardiaco va eseguito accompagnato dalla respirazione artificiale. Queste sono emergenze drammatiche che vanno eseguite, mentre si reca urgentemente dal veterinario.

COME PRATICARE UNA INIEZIONE SOTTOCUTANEA

Dopo aver preparato la siringa contenente il farmaco da iniettare e del cotone imbevuto di disinfettante si deve avvicinare l'animale con calma parlandogli e rassicurandolo con dolcezza. Prima di utilizzare la siringa bisogna rivolgerla verso l'alto e far uscire alcune gocce di prodotto per assicurarsi che l'ago sia libero. La zona migliore dove fare le iniezioni sottocutanee è sul dorso, tra le scapole degli arti anteriori: basta sollevare con le dita un"pizzicotto" di cute e, dopo averla disinfettata, infilarvi l'ago parallelamente al terreno ed iniettare il farmaco. Terminare con un massaggio.

COME PRATICARE UNA INIEZIONE INTRAMUSCOLARE

Per le iniezioni intramuscolari i rischi di sbagliare sono superiori e non interveniamo se non siamo sicuri.La zona per questo tipo di iniezioni è la parte posteriore della coscia,a metà altezza tra il bacino ed il ginocchio. Dopo aver preparato la siringa,e disinfettato la parte,s’infila l'ago e si aspira leggermente per assicurarci di non avere preso accidentalmente un vaso sanguigno,segnalato dalla presenza di sangue nella siringa. Se non vediamo sangue all'interno della siringa, iniettiamo il siero,e dopo avere estratto l'ago si pratica un leggero massaggio con il cotone sulla parte.Importante in ambedue tipi di iniezioni è che il cane stia fermo.

COME VALUTARE IL RESPIRO

A seguito di un grave trauma è importante valutare le caratteristiche del respiro: presenza o meno di movimenti respiratori, loro frequenza e tipo. Si deve osservare la cassa toracica e controllare che si abbassi e si alzi con regolarità e ritmo. Un respiro molto superficiale con movimenti del torace brevi e veloci può indicare lesioni che provocano dolori a livello di apparato respiratorio, mentre un esagerato coinvolgimento della muscolatura addominale durante gli atti respiratori possono indicare un'ernia nel diaframma o un versamento di liquidi a livello polmonare.
Frequenza respiratoria:
Adulti: 10/20 minuto
Cuccioli: 18/20 minuto

COME FARE LA RESPIRAZIONE ARTIFICIALE

Questa è un'operazione che se fatta bene può salvare la vita al nostro amico.Se è necessario compiere la respirazione artificiale procedere nel modo seguente:sdraiare il cane su di un fianco con il collo e la testa estesi ed il muso un poco sollevato,l'immissione dell'aria può essere praticata dalle narici ,tenendo la bocca chiusa,o dalla bocca tenendo chiuse le narici chiuse con l'indice e medio,in questo caso bisogna unire le labbra laterali dell'animale per evitare fuoriuscite dell'aria.La quantità di aria deve essere proporzionata alla mole del cane e dobbiamo notare un sufficiente sollevamento del torace. Lasciare quindi libero il muso per facilitare l'uscita dell'aria. Fare compiere all'animale da sette a dieci respirazioni artificiali al minuto fino al momento in il cane respiri spontaneamente.

COME FARE SDRAIARE UN CANE DI LATO

Per fare delle medicazioni al nostro cane ed egli non sta fermo,per comodità è consigliabile farlo sdraiare su un lato.Occorre mettersi a fianco del cane e prendere la zampa anteriore e posteriore della nostra parte e tirarle dolcemente verso di se accompagnandolo a terra.Per impedirgli di alzarsi si afferrano gli arti anteriori e posteriori con le mani,appoggiando un braccio sul collo per mantenerlo disteso.

COSA FARE IN CASO DI CONGELAMENTO

I cani ed i gatti essendo dotati di pelo, sono piuttosto resistenti alle basse temperature. Se però sono bagnati si possono verificare dei danni all'organismo; quindi le cadute in laghetti o stagni o le lunghe permanenze nella neve possono essere pericolose per i nostri amici. La temperatura corporea si abbassa pericolosamente e se non è riportata a valori normali in breve tempo possono essere compromesse le attività vitali con rischio di vita. Alcune aree del corpo possono andare incontro a congelamento: le parti più colpite sono le orecchie, la coda, gli arti e gli organi genitali in quanto sono meno protetti dal pelo ed hanno un maggior scambio di calore con l'esterno. La zona colpita è insensibile e può apparire di colorito scuro a causa della mancanza di circolazione sanguigna e della morte dei tessuti. Si deve immediatamente intervenire da una parte riscaldando l'organismo e dall'altra tentando di ripristinare la circolazione nella zona colpita da congelamento. Si deve trasportare l'animale in un ambiente caldo, avvolgerlo in una coperta e riscaldarlo con delle borse dell'acqua calda. Se misurando la temperatura rettale si dovesse osservate ipotermia (36-37 °C) si deve immergere lo sfortunato amico in una vasca con acqua calda, non superiore ai 40°, e poi asciugarlo accuratamente con phon. Sulla parte congelata si deve applicare del calore umido, come ad esempio degli stracci inumiditi con del vapore. Si deve agire con delicatezza senza sfregare i tessuti per non creare danni e non si deve applicare alcun farmaco prima dell'arrivo del veterinario.

COME CONSERVARE LE FECI PER LE ANALISI

Le feci prelevate da terra o dalla cassetta del gatto per l'effettuazione di un esame per individuare parassiti o altro, devono essere conservate all'interno degli appositi contenitori ben sigillati e posti in frigorifero o sul davanzale del balcone durante la stagione invernale. Assicurarsi che siano di giornata, perchè il campione dovrebbe essere consegnato entro le 24 ore.

COME CONSERVARE L’URINA PER LE ANALISI

Capita che il veterinario ci chieda per delle analisi del campione di urina del nostro cane e anche se al momento può sembrarci un'operazione complicata raccogliere le urine,vedremo che è semplice.Questa operazione è meglio effettuarla nella prima passeggiata mattutina,in quanto l'urina emessa è maggiore ed è più facile il prelievo e le possibilità aumentano.Occorre avere una provetta per le urine,acquistabile in farmacia,e poi un piatto di carta.Se il nostro cane è un maschio,sappiamo che loro urinano spesso,quindi avremo più possibilità a mettere il piatto di carta alla giusta altezza per raccogliere un poco di liquido,non ne serve tanto,che poi verseremo nella provetta.Raccogliere le urine della femmina è un poco più semplice,in quanto loro si abbassano rasenti al suolo per urinare e per noi non dovrebbe essere difficile infilare il piatto di carta tra il cane ed il suolo per raccogliere l'urina.

SHOCK E COLLASSO

Coprite il cane con una coperta, allentate il collare, aprire la bocca del cane ed eliminate qualsiasi materiale estraneo (vomito, saliva, sangue) che possa bloccare le vie respiratorie. Controllate il polso ed il respiro, se il cane non reagisce praticate il massaggio cardiaco e la respirazione artificiale (solo se siete in grado). Non muovere il cane più del necessario. Chiamare il veterinario.

EMORRAGIA

Premete un tampone sulla ferita e fissatelo stretto con una fasciatura, per arrestarla. Chiamare il veterinario.

COSA FARE IN CASO DI ESCORIAZIONI

L'escoriazione è diversa da una ferita, perchè è più superficiale e interessa solo la pelle; è prodotta, generalmente, quando una parte struscia continuamente contro un oggetto. All'inizio interessa solamente il pelo, ma poi interesserà anche l'epidermide dell'animale.
Le escoriazioni più frequenti sono dovute a collari mal sistemati e in genere si riscontrano su animali obbligati a portarli quasi costantemente. I bordi di questi collari riescono a provocare le escoriazioni e, solo se si è molto attenti, si può evitare che si tramutino in problemi di una certa importanza, più che per il danno in se, per la possibilità del sopraggiungere in quella parte, già debole, di un'infezione.
Fortunatamente, l'intervento dell'uomo è semplice: - bisogna eliminare la causa che ha provocato l'escoriazione - si deve pulire bene la zona affetta con molta acqua ossigenata o, in mancanza, con un litro di acqua bollita a cui si aggiungerà un cucchiaio di sale - una volta asciugata la parte, applicate sulfamidici o antibiotici in polvere - nei giorni successivi, tenete sotto osservazione l'escoriazione, perchè, anche se non è molto frequente, ci può essere un peggioramento e allora sarà necessaria la visita del veterinario.

FERITE

Tagliate il pelo così che possiate vedere bene la ferita. Pulite la ferita utilizzando acqua ossigenata. Controllate l'emorragia e trattatela come descritto in precedenza. Se possibile fasciate la ferita. Curate come per shock. Non applicare un laccio emostatico. Contattate il veterinario.

COSA FARE IN CASO DI MORSI

Le lotte tra cani sono frequenti e anche se non provocano serie lesioni, possono produrre ferite che è necessario curare. Il trattamento è in tutto simile a quanto spiegato nella scheda sulle ferite, comunque il commento che segue ha la sua importanza da non sottovalutare.
E' assolutamente necessario sapere quale animale ha morso il nostro cane.
Alcune malattie sono molto pericolose, come la rabbia, che si trasmette per contatto della saliva dell'animale infetto che morde sulla pelle lacerata dal morso. Perciò è necessario sapere quale animale, ha morso il nostro cane e osservarne il comportamento.
Se possibile, catturate l'aggressore e tenetelo in osservazione, ricordando che non solo i cani possono contagiare e trasmettere le malattie, ma anche i topi, i cavalli, i gatti, le pecore, ecc.
Per evitare complicazioni occorre lavare la ferita con acqua e sostanze liquide disinfettanti.
Se non si hanno a portata di mano nemmeno acqua e sapone in abbondanza, cercate di strofinare a lungo la ferita per eliminare tutti i residui di saliva dell'aggressore. Applicate quindi degli antisettici.
Se quanto sopra avviene nei primi trenta minuti dal morso ci sono molte possibilità di successo, ma ogni minuto perso potrà agire in favore dell’eventuale malattia.
Se c'e' un solo dubbio, recatevi senza indugio dal veterinario.

USTIONI

Innanzi tutto bisogna fare attenzione alla fonte da cui è scaturita l'ustione: se si tratta di un corpo solido arroventato allora si prevede che l'ustione sul corpo del cane sia circoscritta ad una sola e piccola parte del corpo,se la fonte dell'ustione è liquido bollente,in particolare olio, allora la parte del corpo ustionata sicuramente sarà più estesa.Le ustioni hanno gravi conseguenze per il sistema vitale del cane,come abbassamento della pressione sanguigna,sopore,insufficienza renale .Questi effetti si manifestano in proporzione alla superficie del corpo colpita: se l'ustione interessa più della metà del corpo la conseguenza può essere la morte.Se notiamo che l'ustione non è estesa o profonda ma superficiale e riguarda il pelo che appare bruciacchiato e la pelle che risulta arrossata e con le vesciche,può bastare raffreddare la parte con acqua fredda o effettuare impacchi di ghiaccio per 10-15 minuti,e quindi applicare una specifica pomata contro le scottature,facendo attenzione a non rompere le vesciche che si sono formate con l'ustione,ed è sempre consigliabile avvertire il veterinario.Se invece la bruciatura interessa la parte profonda della pelle,che sarà diventata nera occorre lavare la ferita con abbondante acqua fredda spruzzata con una siringa sterile e quindi ricoprire la lesione con delle garze sterili ,evitando sfregamenti ma tamponando e senza usare cotone idrofilo in attesa del veterinario che nel frattempo deve essere stato ricercato con la massima urgenza.

FRATTURE

Cercare di calmare il cane e di non muoverlo. Se portiamo noi il cane dal veterinario, si può trasportare con la sua cuccia o avvolto in una coperta, sarà il cane a trovare la posizione meno dolorosa. Solo un esame radiologico può valutare la gravità della frattura a cui il veterinario agirà di conseguenza. Certe fratture sono curate semplicemente mettendo l'animale a riposo,per altre è necessario una stecca o di bende gessate,altre ancora richiedono un intervento chirurgico e l'utilizzo di particolari materiali metallici che dopo la saldatura dell'osso saranno rimossi. La guarigione dipende oltre che dalla gravità della frattura anche dall'età dell'animale e può risolversi nell'arco di un paio di settimane o tardare fino ai tre mesi.In caso di distorsione o frattura e che non sia possibile immediatamente l'intervento del veterinario, occorre immobilizzare l'arto, coscienti del fatto che la pratica è dolorosa per l'animale.
Avvolgete con cotone idrofilo l'arto rotto. Applicare all'arto ferito delle stecche di fortuna,o pezzi di cartone,di legno leggero o anche giornali arrotolati,di lunghezza adeguata fissandole con del cerotto o legarle con la stoffa. Steccate la zampa disponendo due assicelle sopra e sotto l'arto e legatele saldamente Se la lussazione o frattura è situata nella spalla o nell'arto superiore può bastare momentaneamente un rigido bendaggio dell'arto che deve risultare piegato e raccolto contro il torace.Dopo queste operazioni recarsi immediatamente dal veterinario.

L’IRRIGAZIONE DELL’OCCHIO

Imbevete della garza (non cotone) con collirio, the leggero freddo o acqua borica. Tenete l'occhio aperto con le dita. Spremete la garza imbevuta sopra l'occhio. Lubrificate l'occhio con una goccia di olio di vaselina medicinale usando il contagocce.

COSA FARE SE HA LE CONVULSIONI

Le convulsioni nel cane e nel gatto sono causate da improvvisi e repentini disturbi dell'attività cerebrale e si presentano con contrazioni e tremori che interessano tutto il corpo. Durante gli attacchi convulsivi, che possono durare da pochi secondi a qualche minuto, gli animali oltre ad essere incoscienti possono perdere feci ed urina. Le crisi possono presentarsi una sola volta nella vita o ripetersi con una frequenza variabile da poche volte l'anno a molte volte in un giorno a seconda delle cause che possono essere molte: disturbi genetici, metabolici, malattie infettive o congenite. La comparsa di un attacco convulsivo rappresenta sempre un fatto drammatico per i proprietari che ne restano molto impressionati. L’attacco può durare da pochi secondi a qualche minuto. Occorre restare calmi poiché nella maggior parte dei casi la crisi cessa spontaneamente. Si devono allontanare dall'animale tutti gli oggetti che potrebbero ferirlo e coprirlo con una coperta evitando di fare rumore per non aggravare il suo stato psichico. Non bisogna scuoterlo, o muoverlo a meno che non si trovi in una posizione pericolosa, non cercare di bloccargli i movimenti o di aprirgli la bocca,evitate di toccarlo poiché essendo in uno stato di incoscienza potrebbe mordere senza volerlo, ma occorre parlargli a bassa voce con dolcezza. La terapia degli attacchi convulsivi richiede sempre l'intervento del veterinario, solo nei rari casi in cui la crisi non accenna a fermarsi ed il medico non può intervenire prontamente è necessario praticare del sedativo per via sottocutanea.

COSA FARE SE IL CANE E’ PARALIZZATO

Il vostro cane rifiuta di muoversi e non riesce più a camminare! Osservare se muove la coda o le zampe o se è completamente paralizzato. In ogni caso è meglio muoverlo il meno possibile e chiamare il veterinario. Non tentare assolutamente di farlo camminare.

CHE FARE SE IL CANE PERDE CONOSCENZA

Un cane può perdere temporaneamente conoscenza, e questo è dovuto in genere alla mancata irrorazione del cervello. Difficilmente si hanno delle convulsioni; solitamente la causa è un esercizio eccessivo e i cani affetti da questo problema sono per lo più soggetti d'età avanzata o soggetti giovani ma molto nervosi.
Non è una cosa grave, comunque è meglio non obbligare l'animale a bere, nemmeno acqua. Il cane che ha perso conoscenza deve essere sistemato al suolo, in modo che la testa stia su un piano più basso del resto del corpo, per facilitare l'irrorazione del sangue al cervello. Se necessario, sollevategli le zampe posteriori con un piccolo cuscino dove potrà appoggiare le anche.
Bisogna liberarlo da tutto ciò che possa opprimerlo: collari, ecc., quindi si può spruzzare con acqua fredda il muso dell'animale e la regione corrispondente all'occipite. Se si hanno sali di ammoniaca, si può avvicinare il flacone al muso del cane affinché li inali e si riprenda al più presto.
Sicuramente qualcuno sosterrà che, in una situazione come quella descritta, occorre far bere al cane un buon sorso di cognac o alcuni cucchiai di caffé molto forte. Ma non tutti raccomandano tali rimedi in quanto, se non si conoscono con certezza le cause dello svenimento, si possono aggiungere altri rischi a una possibile malattia in atto invece di far migliorare lo stato dell'animale.

GINECOLOGIA

Cani: i calori sono circa due volte all'anno;la loro durata é dai 15 ai 20 giorni.La data ottimale per l'accoppiamento, previa visita ed/o esami specifici é tra il 9° e13° giornola gestazione dura mediamente dai 58 ai 63 giorni.
Gatti: la frequenza dei calori è circa 3/8 volte all’anno; la loro durata è da 6 a 10 giorni, l’ovulazione è provocata dal coito; la gestazione dura mediamente dai 58 ai 70 giorni.

COSA FARE IN CASO DI ABORTO

Abortire significa espellere il feto prima del tempo normale di gestazione. Dobbiamo sapere, prima di tutto, che quando si manifestano i primi sintomi di aborto è estremamente difficile arrestarne il processo e l'unica cosa ragionevole è tentare di aiutare l'animale.
Innanzi tutto è necessario mantenere la calma: la situazione, eccetto che in casi eccezionali, non riveste nessuna gravità. I sintomi sono:
La femmina si mostra agitata e inquieta
Una piccola espulsione di sangue dalla vagina
Una secrezione liquida poco più chiara del sangue
La fuoriuscita dei feti
In genere tutto finisce in due ore e senza che sia necessario alcun intervento d'aiuto, è sufficiente solo stare attenti che non si creano complicazioni.
Se nonostante gli sforzi della madre, non si ha l'espulsione dei feti, occorre chiamare il veterinario. Consultatelo anche se va tutto bene, perchè conviene accertarsi che nell'utero non sono rimasti dei feti.
Se l'aborto è preceduto da emorragia intensa, somministrate un antiemorragico (per via parenterale), applicate una compressa assorbente che tamponi la perdita di sangue e mantenete calmo l'animale sino all'arrivo dello specialista, al quale dovrete anche chiedere quali possano essere state, le possibili cause dell'aborto per poter così prevenire qualcosa di simile in futuro.
E' da tener presente che la gestazione di una femmina dura da 58 a 64 giorni e che una differenza di 1 o 2 giorni non costituisce un problema.

COME PROCEDERE DURANTE IL PARTO

Mentre la femmina partorisce dobbiamo solo essere attenti spettatori, senza intervenire. Anche il più piccolo gesto sarà di troppo. Potremo intervenire unicamente in caso di difficoltà. E' meglio in ogni caso avere a portata di mano, il numero di telefono del veterinario, nel caso fosse necessario chiamarlo. Conviene sapere che:
Quando nascono i cuccioli e tra questi ce n'e' qualcuno che la madre abbandona per dedicarsi al resto della cucciolata, si tratta certamente di un cucciolo morto: lo porteremo via appena possibile, cercando di non essere visti dalla madre
Se c'e' qualche cagnolino che rimane assolutamente quieto, ma che la madre non abbandona, si tratta sicuramente di un cucciolo con problemi respiratoti; lo si prenda tra le mani e gli si soffi, molto dolcemente, aria nella bocca (ma ricordando che i suoi polmoni sono delicati come una bolla di sapone), e appena ricomincia a respirare lo si restituisca alla protezione della madre
Se il cucciolo non esce dopo aver sporto la testa, è bene che qualche persona lo aiuti per qualche minuto. L'ideale è che si operi un leggero massaggio sull'addome della femmina, mentre un'altra persona tiri dolcemente il cagnolino, imprimendo al movimento un certo dondolio dal basso in alto, e da destra a sinistra
Se qualche cucciolo è molto grande e la femmina ha difficoltà ad espellerlo, occorre chiamare il veterinario.
Se la madre taglia troppo il cordone ombelicale ferendo il cucciolo, occorre chiamare il veterinario.

CHE FARE IN CASO DI UNIONE NON GRADITA

Ben poco si può fare. Si deve cercare di avere uno spirito sportivo e larghe vedute per capire che certi amori non possono seguire gli schemi che sono indicati per le persone.
Se si sorprende la propria cagna in pieno esercizio amoroso non, si cerchi di separarla perchè ciò produrrebbe un grave danno. Lasciate che tutto finisca normalmente ma nei giorni successivi portatela dal veterinario che provocherà un aborto senza complicazioni e del tutto indolore. Non parleremo di periodo d'intervento perchè esistono specialisti che consigliano di farlo entro 24 ore dall'accoppiamento, altri entro 36 ore e altri ancora di effettuarlo tra l'ottavo e il decimo giorno: lasciatevi consigliare da una persona di fiducia.
C'e' chi pensa che se una cagna di razza s’incrocia con un bastardo, ne porterà per sempre il segno, poiché non potrà più partorire animali di razza pura: quest’affermazione è solo una sciocchezza! Non importa se la cagna partorisce o abortisce; in ogni caso si libererà dei cuccioli o dei feti, e dall'accoppiamento successivo nasceranno cuccioli puri come la stessa madre o il maschio con il quale si è unita.
Alcune femmine si accoppiano due o più volte durante lo stesso periodo di calore e con due o più cani. Ne deriva che ogni cucciolo somiglia al rispettivo genitore ed è logico che sia così, dato che in ogni accoppiamento sono fecondati due o più ovuli che poi s’impianteranno nella mucosa uterina per svilupparsi.

COME FASCIARE UNA SPALLA

Dopo aver messo la garza sopra la ferita ed averla fissata con un cerotto, si deve procedere alla fasciatura facendo compiere alla benda diversi giri attorno al collo ed al torace, passando anche tra le zampe anteriori in modo da rendere più saldo il bendaggio. Per fissarlo è opportuno tagliare longitudinalmente nella parte centrale l'ultimo tratto della benda ed utilizzare i due lembi per formare un nodo.

COME FARE LA FASCIATURA AD UNA ZAMPA

Per prima cosa occorre coprire la ferita con la garza e poi fasciarla con la benda facendo compiere a questa delle torsioni su se stessa ogni tre o quattro giri in modo da rendere il bendaggio più saldo. Terminata la fasciatura si deve applicare il cerotto in modo da circondarla completamente, lateralmente e superiormente al margine con il pelo. Per evitare che l'animale si toglie la benda è possibile ricoprirla con una piccola calza o con una retina estensibile che si può trovare in farmacia.

COSA FARE IN CASO DI FOLGORAZIONE ELETTRICA

La curiosità e la tendenza a rosicchiare tutto ciò che trovano, fanno sì che i cani ed i gatti, in particolare se cuccioli, corrono spesso il rischio di venire a contatto con fili elettrici e prese di corrente che purtroppo non sempre sono adeguatamente protetti. Nella maggior parte dei casi le lesioni sono localizzate a livello del cavo orale e si presentano come ustioni, mentre gli effetti del passaggio dell'elettricità nell'organismo si manifestano con shock, diminuzione della pressione sanguigna, alterazione dell'attività cardiaca e perdita di coscienza. Se uno dei nostri amici ha subito uno shock, elettrico la situazione è grave e occorre agire tempestivamente. La gravità dei sintomi generali dipende dall'intensità e dalla durata della scossa: l'animale può presentare contrazioni muscolari, convulsioni, fibrillazione cardiaca, edema polmonare e stato di incoscienza. Se il soggetto non dà alcun segno di vita, occorre praticare il massaggio cardiaco e la respirazione artificiale nell’attesa dell'intervento del veterinario.

INCIDENTI STRADALI

Se il cane è investito da un'auto, sicuramente subisce uno shock, e può riportare lesioni interne ed esterne. La prima cosa da fare, dopo aver avvisato il veterinario, è quella di constatare la gravità delle lesioni riportate controllando l'attività respiratoria, il battito cardiaco ed eventuali emorragie evidenti, come le ferite che vanno lavate e coperte con delle bende sterili.Se non sono presenti funzioni vitali, si tenti di rianimare il cane, nell'attesa dell'intervento del veterinario, effettuando la respirazione artificiale o il massaggio cardiaco.Se occorre trasportare il cane dal veterinario dopo l'incidente, si richiede la massima attenzione in quanto un movimento scorretto può aggravare le lesioni già presenti.Occorre prestare attenzione ai morsi, in quanto per lo shock subito l'animale diventa irrequieto, bisogna perciò mettergli la museruola o costruirne una d'emergenza. Un incidente senza ferite esterne non significa che l'animale non abbia subito traumi, pertanto, anche se non ci sono segni esterni di ferite potrebbero ugualmente esserci lesioni interne con conseguenze per il cane.

COME NON FARGLI MORDERE LE FASCIATURE: “IL COLLARE ELISABETTIANO”

Se a noi occorre mezz'ora per fare una fasciatura al cane, bastano trenta secondi per romperla, e se non abbiamo la possibilità di controllarlo 24 ore su 24 bisogna adottare delle misure per evitare che egli morda le fasciature.Il mezzo più semplice può sembrare la museruola, che però se il cane non è abituato a portarla diventa nervoso, ed è perciò opportuno usare questo metodo solo in casi difficili.Il sistema più utilizzato è il cosiddetto "collare elisabettiano" che crea all'inizio dei disagi tutto sommato sopportabili, nonostante sia un poco ingombrante per il "paziente".Si tratta di un imbuto di plastica che è allacciato attorno al collo del cane in modo da contenere il collo ed il muso nella parte conica. Appena indossato l'animale proverà un certo disagio, e si sentirà impacciato nei movimenti, ma ben presto lo tollererà agevolmente.Questi collari sono in vendita, in varie misure, nei negozi specializzati per animali, e comunque il loro utilizzo deve essere limitato ai momenti in cui il cane non può essere guardato a vista.Possiamo costruirlo da soli utilizzando del cartone robusto o plastica rigida e dargli la forma di un imbuto, che poi passeremo attorno al collo dell'animale, fissandolo magari con lo stesso collare.

QUANDO SOSPETTARE DI UNA EMORRAGIA INTERNA.

A seguito di incidenti stradali o cadute si possono verificare delle emorragie interne che colpiscono gli organi o i vasi presenti nella cavità addominale o toracica mettendo in grave pericolo la vita dell'animale. I sintomi sono rappresentati da stato di incoscienza, polso debole, battito cardiaco appena percettibile e mucose degli occhi e della bocca molto pallide. In questi casi non tentate di fare nulla ma recatevi immediatamente nel più vicino pronto soccorso.

COME TRASPORTARE UN ANIMALE FERITO

Trasportare un animale ferito riveste una sua importanza, in quanto movimenti errati possono aggravare la situazione.Un metodo è quello di adagiare l'animale ferito su una barella improvvisata, come un tappeto od una giacca,facendo attenzione a non far subire bruschi movimenti alla spina dorsale, ed alzare la rudimentale barella contemporaneamente dai quattro lati,ottimo sarebbe un supporto rigido,come una tavola di legno. Se non è possibile utilizzare tali metodi, non resta che trasportare il cane ferito in braccio.Se è di piccola taglia, gli si pone un braccio attorno al collo e l'altro sotto il torace, avendo cura di non stringerlo troppo; se invece ci troviamo di fronte ad un cane di taglia grande non resta altro rimedio che fare passare le braccia anteriormente all'altezza delle scapole e posteriormente attorno alle cosce.

COME COSTRUIRE UNA MUSERUOLA DI EMERGENZA

Può capitare di soccorrere un cane che non conosciamo e per evitare che egli possa mordere, anche il cane più docile per la paura o il dolore diventa aggressivo, dobbiamo sapere come immobilizzargli il muso non avendo a portata di mano la museruola.Per questa operazione ci occorre una corda di un metro per cani di piccola taglia, più lunga per cani grandi, si può usare delle strisce di stoffa, o delle bende o anche una cravatta e si procede come segue:
Formare nella parte centrale del laccio un nodo semplice e passarlo attorno al muso del cane, stringendo a circa metà del muso.
Passare il laccio sotto il mento formando un altro nodo semplice.
Girare il laccio dietro il collo annodandoli dietro la nuca possibilmente con un fiocco che possa essere slegato facilmente.

COME AVVIENE IL PRELIEVO DEL SANGUE

Il prelievo di sangue venoso può essere effettuato solo dal veterinario. Il cane o il gatto devono essere tenuti a digiuno nelle 12 ore precedenti il prelievo che è effettuato da una vena dell'arto interiore (cefalica), da una dell'arto posteriore (femorale) o dalla vena giugulare del collo.
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